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Le Figlie di Maria Ausiliatrice costituiscono la famiglia religiosa nata dal cuore di don Bosco e dalla fedeltà creativa di santa Maria Domenica Mazzarello. Un autore contemporaneo ha identificato la fondatrice con la categoria della gioia, di cui la sua vita è stata un comandamento. «Ma attenzione - avvisa lo scrittore -. La vita di lei è una battaglia, e l’allegria è l’arma delle sue vittorie contro le debolezze, le finzioni, lo spirito dimissionario, i traguardi mediocri. Allegria uguale lucidità, uguale coraggio». Appunto da questo ceppo forte nasce e si allarga la grande famiglia di donne che da "contadinette di collina" diventano presto capaci di varcare ogni confine. Quando la confondatrice, Maria Domenica Mazzarello, muore nel 1881, l’opera ha solo 9 anni di storia eppure le Figlie di Maria Ausiliatrice sono già sparse in Italia, accolte in Francia e proiettate verso l’allora remotissima America Latina. E dovunque protagoniste. La radice di tutto questo miracolo al femminile sta in un invito che don Bosco si sentì rivolgere due volte in sogno. Gli apparve una bella signora, che di fronte ad un gruppo di ragazze lasciate sole in una piazza di Torino gli disse: «Sono mie figlie, abbine cura!». E' da precisare che il Santo aveva già fondato i Salesiani che si occupavano dei ragazzi poveri di Torino. Contemporaneamente, a Mornese, Maria Domenica Mazzarello, mentre camminava per una viuzza del paese, vide davanti a sé una grande costruzione e tante ragazzine che giocavano. Una voce le disse: «A te le affido». A distanza, due segnali sulla stessa lunghezza d’onda mandavano un identico messaggio: doveva nascere anche per le bambine e le giovani l’ambiente educativo che già c’era a Valdocco per i ragazzi. Fu così che il 5 agosto 1872 le prime Figlie di Maria Ausiliatrice pronunciarono il loro "sì" come Maria per essere "aiuto" soprattutto tra le giovani. Si chiamarono Figlie di Maria Ausiliatrice perché fu la Vergine a svelare a don Bosco la volontà di Dio per questa nuova presenza nella Chiesa. Proprio per questo il Santo ripeteva: «Voi appartenete ad una Congregazione che è tutta di Maria».

Don Bosco e Madre Mazzarello

Il nostro oratorio

L'oratorio "don Bosco" di Reggio Calabria-Modena, si propone di essere un ambiente educativo come lo ha voluto e voluto Don Bosco. Egli desiderava che ogni opera salesiana si distinguesse per essere una casa che accoglie, che evangelizza e che educa alla vita nei suoi più vari aspetti: dalla cultura al teatro, dalla musica allo sport e al tempo.. Spazi aperti, luoghi di ritrovo e di svago, teatri, ma soprattutto...giovani. Sono i giovani, infatti che animano l'oratorio e lo dimensionano secondo la loro allegria. Don Bosco ha suggerito un sistema preventivo il quale e' la Magna Charta di ogni ambiente educativo salesiano e, quindi, del nostro oratorio. Egli amava ognuno dei ragazzi che entravano nei suoi spazi. E' stando con loro, vivendo con loro, giocando e studiando con loro, che pian piano li ha conosciuti piu' di ogni altro.

 

L'oratorio "don Bosco" di Reggio Calabria-Modena, si propone di essere un ambiente educativo come lo ha voluto e voluto Don Bosco. Egli desiderava che ogni opera salesiana si distinguesse per essere una casa che accoglie, che evangelizza e che educa alla vita nei suoi più vari aspetti: dalla cultura al teatro, dalla musica allo sport e al tempo.. Spazi aperti, luoghi di ritrovo e di svago, teatri, ma soprattutto...giovani. Sono i giovani, infatti che animano l'oratorio e lo dimensionano secondo la loro allegria. Don Bosco ha suggerito un sistema preventivo il quale e' la Magna Charta di ogni ambiente educativo salesiano e, quindi, del nostro oratorio. Egli amava ognuno dei ragazzi che entravano nei suoi spazi. E' stando con loro, vivendo con loro, giocando e studiando con loro, che pian piano li ha conosciuti piu' di ogni altro.

 

 

Come oratorio salesiano delle FMA, ci inseriamo nel MOVIMENTO GIOVANILE SALESIANO (MGS) movimento a livello internazionale dentro il quale si ritrovano tutti i ragazzi e i giovani che frequentano i nostri ambienti educativi. Le attivita' che il nostro oratorio propone sono varie e aperte a TUTTI i ragazzi:

 

  • lo sport con le Polisportive Giovanili Salesiane (calcio, basket, danza e volley),

  • il Gruppo Formativo degli Animatori (per ragazzi piu' grandi),

  • ritiri di Avvento e Pasqua,

  • i gruppi formativi per fasce di eta' dai piccoli ai grandi del biennio della scuola superiore,

  • la partecipazione alle attivita' ecclesiali e zonali salesiane,Scuola di preghiera per Animatori e Giovani.

La nostra realtà si colloca all'interno del territorio parrocchiale della Parrocchia San Pio X di Reggio-Modena e, in particolare dallo scorso anno si è avviata, in collaborazione con la nostra parrocchia di appartenenza, San Pio X di Reggio Modena, una esperienza di apertura ai più poveri del quartiere con l'animazione a favore dei minori della zona Ciccarello abitata quasi esclusivamente da gente di etnia ROM e. per gli stessi bambini ROM, è da poco iniziato il recupero scolastico sostenuto da alcuni volontari.

 

 

 

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